L’autostima si riferisce a ciò che conosciamo di noi stessi e a come lo valutiamo, cognitivamente ed emozionalmente. In definitiva è il valore che attribuiamo a noi stessi.
La persona con una sana autostima pensa di valere, si aspetta di essere fondamentalmente accettata e ben accolta dagli altri, è consapevole delle proprie caratteristiche e cerca di armonizzarle per stare bene con se stessa e con gli altri, per realizzare i propri obiettivi in modo equilibrato.
Per questo chi ha una buona autostima possiede un senso di completezza ed è generalmente soddisfatto di sé.
La persona priva di autostima, invece, è continuamente incerta e critica verso se stessa e accumula sensi di colpa, di imbarazzo, di vergogna, di inadeguatezza.
Tende a svalutare i propri successi e non riesce proprio ad apprezzare se stessa.
I sentimenti positivi verso il Sé comprendono l’autostima, l’interesse verso se stessi, il rispetto per se stessi, la fiducia in se stessi, e l’empatia per se stessi.
Questi sentimenti positivi possono essere inibiti da ansia, colpa, vergogna, sofferenza o disprezzo e sfociare in comportamenti come l’autolesionismo, il trascurarsi e l’odiarsi, che bloccano o evitano i comportamenti di auto cura o di auto supporto.
Molte persone ritengono che il prendersi cura di Sé possa escludere il prendersi cura degli altri.
Hanno paura che provare orgoglio, autostima o un genuino interesse verso se stessi li renda egoisti o arroganti, ma non è così.
Quando le persone tralasciano i propri sentimenti, il loro prendersi cura degli altri facilmente viene fatto con risentimento, in modo obbligato e con una sensazione di svuotamento.
Più si prendono in considerazione i propri bisogni, più si è in grado di dare in modo genuino e soddisfacente.
La capacità di contattare e accogliere i propri segnali interiori relativi a desideri, bisogni, e senso di valore è alla base di una buona autostima e può essere ricostruita attraverso la psicoterapia.
In questo modo la persona può sperimentare una sana autonomia con la capacità di governare il proprio Sé, di controllarsi, di essere autorevole con se stessa – in breve, di stare al fianco di se stessa quando gli altri sono assenti, feriscono o deludono.
Significa anche essere capaci di accogliere vicinanza, tenerezza, e sentimenti positivi in una relazione di reciprocità con gli altri.