Disturbi del comportamento alimentare

Come riconoscerli

Nell’anoressia la perdita di peso diviene un obiettivo da perseguire attraverso il controllo della quantità e della qualità dei cibo che viene assunto.

Nella bulimia il controllo del peso e della forma corporea sono interrotti da episodi impulsivi di abbuffata, accompagnati da vissuti carichi di angoscia, vergogna, colpa.

Queste emozioni sono attivate a causa della perdita di controllo e del conseguente vomito autoindotto.

L’evidenza clinica mostra che spesso avviene il passaggio dalla condizione di anoressia a quella di bulimia, e viceversa.

Le cause

Il controllo rispetto al cibo e al peso viene vissuto dalle persone che soffrono di questi disturbi in modo sia positivo che negativo. Gli aspetti positivi sono spesso espressi attraverso questi temi: “mi aiuta a sentirmi sicura e protetta”, “mi fa sentire più attraente”, “fa aumentare la fiducia in me stessa”, “mi permette di evitare emozioni negative” e “mi fa sentire differente, speciale o superiore agli altri”. Gli aspetti negativi sono spesso espressi con frasi come: “sono turbata da pensieri costanti circa il cibo dal quale mi sento controllata”, “ho perso delle amicizie a causa della malattia”, e infine “mi sento dominata e controllata dall’anoressia/bulimia”.

Per la bulimia, oltre a questi, sono emersi altri temi a favore: “in questo modo posso mangiare e non ingrassare” e “mangio per non sentire il vuoto o la noia”. I temi contrari alla bulimia sono stati: “vergogna e bassa autostima come conseguenze del comportamento bulimico” e “pensieri ossessivi rispetto al peso e forma”.

Le persone che hanno partecipato a questi studi hanno anche descritto una “voce” interiore, molto critica, che arriva a controllare e dominare la loro parte razionale.

La ricerca nell’ambito dei disturbi del comportamento alimentare, ha ampiamente confermato che le persone che soffrono di questa patologia presentano difficoltà nella consapevolezza delle emozioni e nella loro regolazione. Nel disturbo del comportamento alimentare emerge sempre la mancanza della capacità di accedere, identificare ed essere guidati da sane emozioni e questo porta alla percezione dell’esperienza emozionale come avversa e sommergente, e alla necessità del disturbo del comportamento alimentare come mezzo per evitare i sentimenti.

Dott.ssa Giustina Pizzolato

Ben venuti nel sito internet della Dott.ssa Giustina Pizzolato. Sono una Psicologa e Psicoterapeuta ed Il mio studio si trova a Spresiano Treviso.

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